
10/05/2022
Concorso DSGA 2022 – Bando per laureati in arrivo
Il decreto che regola il futuro
bando di Concorso DSGA ha ricevuto un
parere favorevole dal Consiglio di Stato. Tuttavia, il Consiglio ha evidenziato
anche alcuni punti critici riguardanti i titoli valutabili per punteggi aggiuntivi:
hanno un carattere generale e non risultano legati a profili dell’attività dei
DSGA. Il suggerimento del Consiglio di Stato è quello di attribuire punteggi
più elevati soltanto a titoli conseguiti nelle materie oggetto di esame.
Proprio le materie oggetto di
esame, inoltre, sono state confermate.
La bozza del decreto non fa
riferimento al numero di posti disponibili per il nuovo Concorso per Direttori
dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Tuttavia, secondo le ultime
indiscrezioni riportate dal sindacato Flc CGIL, i posti rimasti vacanti per
DSGA sono 1826.
Per poter partecipare, sarà
probabilmente necessario uno dei seguenti titoli:
- Diploma di laurea di vecchio
ordinamento in Giurisprudenza, Scienze politiche, sociali o amministrative,
Economia e commercio;
- Diplomi di laurea specialistica
(LS) 22, 64, 71, 84, 102, 57, 60, 70, 88, 89, 99;
- Lauree magistrali (LM)
corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al Decreto Interministeriale 9 luglio 2009.
Il
concorso è bandito su base regionale, solo nelle regioni in cui sono esaurite
le graduatorie e ci sono posti vacanti. Per conoscere con certezza le regioni
coinvolte dal concorso, è necessario attendere la pubblicazione del bando.
A differenza del precedente
Concorso DSGA 2018, il nuovo concorso non prevede né la prova preselettiva né
la prova teorico pratica. In particolare, l’iter di selezione prevede:
- prova scritta;
- prova orale;
- valutazione titoli.
La prova scritta, come riportato
dal decreto, si svolgerà presso più sedi decentrate e sarà svolta al computer. In
particolare sono previsti 60 quesiti a cui rispondere in 120 minuti, così
ripartiti:
- 5 domande di Diritto
Costituzionale e Diritto Amministrativo;
- 4 domande di Diritto Civile;
- 18 domande di Contabilità
pubblica, con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile
delle istituzioni scolastiche;
- 10 domande di Diritto del lavoro,
con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato;
- 8 domande di Legislazione
scolastica;
- 12 domande di Ordinamento e
gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato
giuridico del personale scolastico;
- 3 domande di Diritto penale, con
particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione.
La prova orale verrà svolta in tre
fasi, che sono:
- colloquio sulle materie d’esame e
sulle capacità di risolvere un caso riguardante la funzione di DSGA;
- verifica della conoscenza degli strumenti
informatici e delle TIC di più comune impiego;
- verifica della conoscenza della lingua
inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla
Commissione.
Inoltre, il punteggio massimo per
la prova orale è pari a 60 punti e si intende superata con un punteggio di
42/60.
Le certificazioni linguistiche potrebbero attribuire un
punteggio aggiuntivo nella fase della valutazione dei titoli? Sì, dato che l’Allegato C del
precedente bando prevedeva l’assegnazione di:
- 0,10 punti per il C1;
- 0,20 punti per il C2.
Non ci sono informazioni ufficiali
riguardo i tempi di uscita del bando, dato che la pubblicazione era attesa per
la fine del 2021 ed è probabilmente slittata. È comunque presumibile che il
nuovo concorso sarà bandito a breve data la pubblicazione della bozza del
decreto.